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PARCHI E RISERVE NATURALI
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Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, istituito nel 1993, comprende la catena dei Monti Sibillini la cui cima più alta è il Monte Vettore con i suoi 2476 metri, e il territorio circostante che tocca la Provincia di Macerata, quella di Ascoli Piceno e quelle di Perugia e Terni in Umbria. Vi si possono trovare circa 1800 specie floristiche, 50 specie di mammiferi e 150 di uccelli.

Il Parco cerca di salvaguardare l’identità naturalistica, storica e culturale favorendo però anche uno sviluppo economico compatibile con il territorio e con le sue tradizioni. Le Case del Parco con sede nei principali paesi e i molti Centri di Educazione Ambientali sono in grado di organizzare soggiorni ed escursioni per i visitatori nei punti più suggestivi dell’area montana e di alta collina.

Inoltre anche i numerosi musei scientifici, archeologici ed etnografici permettono di scoprire tutte le caratteristiche dei luoghi. In questo parco è possibile quindi conciliare la conoscenza dell’aspetto naturalistico con la conoscenza della storia e della cultura locale e far sì che si possa vivere un turismo alternativo e responsabile.

Riserva Naturale Abbadia di Fiastra

Altra area protetta è la Riserva Naturale Abbadia di Fiastra che, nata nel 1984, ha lo scopo di proteggere il territorio circostante l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, monastero cistercense fondato nel 1142.

Questo complesso è molto importante per lo studio della storia medievale relativa al monachesimo in quanto è ben conservato e ancora attivo grazie alla presenza di alcuni monaci.

L’area, di circa 1800 ha, conserva oggi quasi intatta una campagna che mostra ancora l’impronta del lavoro dei monaci, con molti campi coltivati e disseminata dalle caratteristiche case coloniche del maceratese, alcune delle quali ancora abitate da famiglie di contadini che lavorano la terra rispettando le tradizioni di una volta.

Inoltre la Selva di circa 100 ettari, residuo di un bosco antico molto più grande, è ricca di vegetazione tipica del posto e ospita, tra l’altro, dei caprioli, simbolo della Riserva Naturale. Sono possibili itinerari di vario genere ma tutti facilmente accessibili.

Riserva Naturale di Torricchio

La Riserva Naturale di Torricchio comprende 317 ha di territorio tra i comuni di Pieve Torina e Campocavallo, che va dagli 800 ai 1500 metri.

Fu la prima area protetta delle Marche, istituita nel 1977 in seguito al gesto benefico del marchese Mario Incisa della Rocchetta che volle donare all’Università di Camerino la sua tenuta Montagna di Torricchio.

Questa Riserva è oggi sotto l’osservazione scientifica del Dipartimento di Botanica dell’Università di Camerino che pubblica periodicamente i risultati delle ricerche effettuate sulla flora, la fauna, la geologia del posto.

All’interno della Riserva si può entrare solo per motivi di studio, ricerca e didattica con il permesso dell’Ente gestore.